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Si può obbligare un genitore a rispettare il diritto di visita?

DOMANDA: Sono separata e ho un figlio. Quando ci siamo separati in Tribunale io e il mio ex marito abbiamo deciso di comune accordo che mio figlio minorenne rimanesse a vivere con me, e che stesse con il padre a fine settimana alternati, oltre a poter esercitare liberamente il diritto di visita. Nel primo periodo è andata bene, nel senso che il padre oltre ai fine settimana alternatati, veniva, un giorno si ed uno no, a trovare il bambino. Ora, però ha trovato una nuova compagna, e non viene più a trovarlo, limitandosi al “compitino” di venire quando è proprio obbligato. Mio figlio ci resta male, e non nego che anch’io ho bisogno della mia libertà. Cosa posso fare?

COSA DICE LA LEGGE: Purtroppo non è possibile fare nulla per “obbligare” il padre del bambino ad esercitare il diritto di visita al figlio. Lo dice una recentissima sentenza della Corte di Cassazione Civile (la n. 23381 del 18 marzo 2020), la quale evidenzia che il diritto/dovere di visita al figlio minore da parte del genitore non collocatario non è suscettibile di coercizione con quelli che sono, normalmente, gli strumenti messi a disposizione dal Codice di Procedura Civile (in particolare l’art. 614 bis, Cod. Proc. Civ.) per imporre alle parti di rispettare il contenuto dei cosiddetti “obblighi di fare” previsti da provvedimenti giudiziali.

Quello di visita, infatti, è un diritto che, secondo la Suprema Corte, è destinato a rimanere libero e conseguenza di autonome scelte.

Diverso, invece, sarebbe il caso in cui il genitore non collocatario si rifiutasse di tenere con sé il minore nei giorni in cui ciò è previsto dall’accordo di separazione, poiché in tal caso sarebbe possibile agire in giudizio, come viene meglio spiegato qui.

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